è ancora qui, giusto a una stanza da me, giusto a 18 h più o meno da un altro volo. ma lo sento scivolare via, di nuovo, mani troppo sudate per tenere la presa e mi si chiude la bocca dello stomaco. perchè questo weekend che doveva essere solo per noi due, non lo è stato, pieno di altri, altri anche piacevoli, ma sempre altri. e perciò non ho potuto stargli addosso quanto avrei voluto, avere i suoi occhi solo su di me. in più lui sta male, come ogni volta che viene qui. lui dice che è colpa del clima. io del gatto. ma alla fine passa 48 ore in apnea.
e io già vedo dipanarsi davanti a me le prossime tre settimane senza lui e una volta di più mi chiedo qual'è il centro di gravità della mia vita? dove l'origine della mia felicità? perchè è così difficile per me vivere invece che progettare la vita, gioire invece che frustrarmi per un domani migliore ma che non arriva mai?
mi manca già anche se è qui. mi manca già perchè lo amo e senza lui la mia vita vale un po' meno.
mi manca già, ma perchè ho sempre bisogno che mi manchi per ricordarmi davvero quanto vale?
...siamo "sciocchi" esseri umani... e dobbiamo sbagliare per trovare la verità delle cose...
RispondiEliminagià pata, hai ragione.. oppure è semplicemente incapacità di godere del momento, bisogno di conferme costanti e di prove per dimostrarci chissà che..
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