gamibu

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domenica 5 giugno 2011

di quando smetterò di scrivere

smetterò di scrivere quando il cuore sarà pacificato?
ho sempre pensato che gli scrittori migliori, i più prolifici, quelli che arrivano al cuore siano i più tormentati..non si scrive quando si sta bene ma quando un impulso profondo ci porta a mettere le nostre confusioni in chiaro esternandole da noi, rendendole oggettive, forse respingendole, facendole di tutti e non solo nostre.
ho sempre scritto per trovare pace, perchè condividere è il mio trucco per riordinare le idee, acquietare il mio cuore, ritrovare il filo delle mie emozioni..

ora mi chiedo: smetterò di scrivere quando il cuore sarà pacificato?
non avrò più parole quel giorno, oppure è solo l'illusione romantica a cui ho sempre dato credito che più si è tormentati più si è profondi?
vivo una fase di tregua e non trovo parole per esprimerla..le parole che conosco sono di ansia, paura, dolore..chi mi insegnerà il linguaggio del compromesso, della serenità, della speranza? dovrò inventare una nuova me stessa per esprimere questi stati d'animo oppure semplicemente non avrò più parole da scrivere e dire..
ma poi è davvero possibile avere il cuore così pacificato che i suoi conflitti mi appaiano indegni di essere scritti?

4 commenti:

  1. sai ho sempre creduto anche io che un cuore in pace non avesse parole. forse non lo sapremo fino a che non sarà così, forse invece di raccontarsi non si finisce mai.

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  2. "La felicità non ha bisogno di parole" (Eco)

    Io Eco lo odio!

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  3. @ salimatu: mettiamola così..per ora non c'è abbastanza pace per saperlo, ma se il prezzo per la pace sarà restare senza parole, forse lo pago..ma in fondo spero che di raccontarsi non si finisca mai..

    @kirsebaer: ahhhh, quanto condivido.. odio eco e odio la sua spocchia.. la mia mi piace, la tua pure..la sua proprio no!

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