sarà che ancora non c'è il sole, che ho sonno, che mi sono svegliata storta, ma sento quel peso sullo stomaco da giorno della confessione, quando ti scavi dentro cercando davvero di capire cosa c'è che non va ma non funziona, i pensieri si frantumano come la luce sui prismi e ti trovi incantata a guardare arcobaleni apparire ovunque.. frammenti di immagini, frazioni di pensieri, come un vaso rotto in mille pezzi e non c'è colla ne pazienza che riesca a dargli un senso.
momenti che non so come gestire, quando il malessere è così generale e diffuso, parte dallo stomaco, sale nei polmoni, gira insieme al sangue e raggiunge tutto il corpo, fanno male ossa, muscoli e pelle.
niente. impossibile capire quale sia la soluzione.
forse solo aspettare, fare un bel respiro, non cercare ora di rimettere insieme i pensieri per arrivare al nodo che ingarbuglia tutto, lasciarli fluire.. prima o poi verrà in superficie da se..invece scavando rischio solo di mandarlo più a fondo.. non si può sbrogliare una matassa se non si trova almeno un capo.
è che la pazienza mi manca, mai avuta, una di quelle qualità che compone la lista dei to do: imparare la pazienza, dare tempo alle cose al sentire.
non pretendere di avere sempre una risposta, adesso, qui e subito. ci provo a imparare ma è difficile, per me che ho sempre vissuto come se la risposta fosse più importante della domanda, per che che il dubbio è simbolo di debolezza..ma imparo, piano e a fatica, che non è proprio così.. smusso gli angoli del mio ego con una limetta per le unghie, ricostruisco i giusti pezzi come una barca in una bottiglia, strano souvenir di isole lontane, lascio che il dubbio mi pervada come un intorpidimento durante il corso di yoga.
ma ci vuole tempo a imparare a darsi tempo.
la mia insegnante di meditazione dice sempre: parti da dove sei.
RispondiEliminaBisogna essere indulgenti con no stessi, pretendere il meglio accettando i limiti.
Anima, ti abbraccio
fosse facile anima, ma so che la tua insegnante di meditazione ha ragione.. è la ricerca incessante di tutti i miei giorni.. imparare l'indulgenza verso me stessa e accettare i miei limiti..
RispondiEliminaanch'io ti abbraccio