gamibu

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martedì 21 giugno 2011

notte prima degli esami

certe volte, ma solo certe volte, basta uno status su fb, anzi due; la concomitanza di una data; una notte in cui non riesco a controllare i sogni; la stessa aria di quella volta.

certe volte basta un niente, e mi sveglio col cuore pesante, ricordi (ricordi?), sogni di altri tempi, un ragazzo che forse poteva esserci e non c'è stato per me, un'ostilità che non ho mai capito, compagni di strada imposti che non ho saputo capire, con cui non ho saputo condividere. e io qui, di nuovo, la mattina presto a ricucire strappi di cuore, ancora, ago e filo, molto lavoro da fare.. vorrei ricucirlo col filo di ricordi sorridenti, con bugie se necessario perchè non possa fare male.

com'è che mi sento legata -legata- a persone a cui non lo sono stata mai? com'è che non so rassegnarmi a quello che in qualche modo ho scelto? forse perchè solo in retrospettiva, risalendo il filo immaginario di quel legame posso spiegare, o almeno cercare di dare un senso, a tanto dolore, a tanta non-comunicazione, non-esserci.
ma oggi sono grande anche se mi sento piccola. oggi non mi serve più sentire che ci sono stata anche se non è del tutto vero. oggi il revisionismo storico è solo autocompiacimento difensivo.

ricordi? ero solo una ragazzina che voleva essere grande, pensava di saper tutto della vita, aveva cicatrici invisibili sulla pelle e due tatuaggi di dolore sul corpo. una ragazzina che si è innamorata di te perchè saresti stato il film della sua estate. e poi è andato oltre.

ricordi? ero ancora più piccola, ancora più certa e avrei voluto vivere la tua vita. mi sono innamorata di te perchè mi avresti portata lontana, in un mondo meno ostile. ma non ne sono stata capace.

ricordi? ero davvero poco pù che una bambina ma mi sentivo già grande, così arrabbiata col mondo che solo tu potevi dargli senso. mi sono innamorata di te per avere un posto finalmente nel mondo. solo che era il tuo.

io ricordo.  non mi pento di nulla, non cambierei nulla se questo pregiudicasse il mio essere qui, ora. ma se così non fosse, allora stamattina sento che avrei scuse da chiedere, abbracci da dare, meno pudore per le emozioni e più bellezza da offrire.

è solo una mattina di malinconia e nodi.

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