non è facile la vita qui, dall'altro lato del mare.. non è facile per me, che sono una solitaria, un'abitudinaria, che vorrei relazioni e amicizie ma sono troppo timida, troppo impacciata per andarmele a cercare.. che annaspo nella ricerca di qualcosa da fare fuori casa.
vorrei avere i modi spigliati che permettono di crearsi relazioni, tra l'altro facilitate dal contesto expat, che aiuta sempre a fare amicizie. invece sono bloccata. se non è il mio amore a creare contatti io me ne sto buona buona in casa. e si, ho delle cose da fare e tante, per la tesi, però sento che mi fa male questa solitudine, mi intorpidisce.
e poi ho un pensiero che mi rimbalza nella testa. una frase buttata lì da mia madre poco prima che partissi, una presunta "spiegazione" del mio presunto "blocco" rispetto ad avere figli.
e si, un po' il blocco ce l'ho. perchè mi sento giovane, perchè mi sembra sempre non sia il momento, perchè mi sembra un'impresa più grande di me, perchè mi inibisce il pensiero della gravidanza. ma non so quanto peso dare alla spiegazione di mia madre. che richiama alla mente anni difficili, anni in cui non sapevo gestire una situazione complessa, in cui ho sbagliato a gestirla.. secondo lei mi ha traumatizzato.
e un po' penso abbia ragione, e un po' mi sembra che semplifichi tutto e un po' mi farebbe rabbia se avesse ragione.
e allora non so che fare, se non rimuovere quel pensiero, i ricordi che si porta dietro, e vorrei tanto aver affrontato tutto questo con la psico, ma non l'ho fatto e ora è tardi e mi sembra che gli strumenti che mi ha lasciato non siano sufficienti per sciogliere la matassa. e non so se è mancanza di fiducia in me stessa o realismo, ma come al solito le parole di mia madre pesano su di me come una condanna. non so mai prenderle solo come un'opinione, non ne sono mai stata capace e nonostante tutto non mi sembra di esserlo adesso, nemmeno con un mare tra noi.
e questo mi spaventa e mi fa arrabbiare e vorrei davvero qualcuno con cui parlarne..ma ovviamente quetso non c'entra nulla con la prima parte del post..o forse si. in modi diversi, sto solo dicendo che ho bisogno di amicizie e relazioni. di due tipi diversi però: ho bisogno di chiacchiere superficiali e di parole profonde, analitiche, introspettive e anche di una guida..
non cose inconciliabili, ma entrambe difficili.
forse volevo solo fare il punto sulla complessità dei rapporti umani. o forse avevo solo bisogno di uno sfogo..
vorrei avere i modi spigliati che permettono di crearsi relazioni, tra l'altro facilitate dal contesto expat, che aiuta sempre a fare amicizie. invece sono bloccata. se non è il mio amore a creare contatti io me ne sto buona buona in casa. e si, ho delle cose da fare e tante, per la tesi, però sento che mi fa male questa solitudine, mi intorpidisce.
e poi ho un pensiero che mi rimbalza nella testa. una frase buttata lì da mia madre poco prima che partissi, una presunta "spiegazione" del mio presunto "blocco" rispetto ad avere figli.
e si, un po' il blocco ce l'ho. perchè mi sento giovane, perchè mi sembra sempre non sia il momento, perchè mi sembra un'impresa più grande di me, perchè mi inibisce il pensiero della gravidanza. ma non so quanto peso dare alla spiegazione di mia madre. che richiama alla mente anni difficili, anni in cui non sapevo gestire una situazione complessa, in cui ho sbagliato a gestirla.. secondo lei mi ha traumatizzato.
e un po' penso abbia ragione, e un po' mi sembra che semplifichi tutto e un po' mi farebbe rabbia se avesse ragione.
e allora non so che fare, se non rimuovere quel pensiero, i ricordi che si porta dietro, e vorrei tanto aver affrontato tutto questo con la psico, ma non l'ho fatto e ora è tardi e mi sembra che gli strumenti che mi ha lasciato non siano sufficienti per sciogliere la matassa. e non so se è mancanza di fiducia in me stessa o realismo, ma come al solito le parole di mia madre pesano su di me come una condanna. non so mai prenderle solo come un'opinione, non ne sono mai stata capace e nonostante tutto non mi sembra di esserlo adesso, nemmeno con un mare tra noi.
e questo mi spaventa e mi fa arrabbiare e vorrei davvero qualcuno con cui parlarne..ma ovviamente quetso non c'entra nulla con la prima parte del post..o forse si. in modi diversi, sto solo dicendo che ho bisogno di amicizie e relazioni. di due tipi diversi però: ho bisogno di chiacchiere superficiali e di parole profonde, analitiche, introspettive e anche di una guida..
non cose inconciliabili, ma entrambe difficili.
forse volevo solo fare il punto sulla complessità dei rapporti umani. o forse avevo solo bisogno di uno sfogo..
Anima oltre mare, figlia e donna. Se è vero che non si smette mai di essere figlie, è vero che ad un certo punto si diventa donne.
RispondiEliminaanima saggia, come sempre..=)
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