troppe mattine che mi sveglio e sento un buco nello stomaco, e non è fame. troppi giorni a pensare, ipotizzare, pesare, ma senza reali informazioni che -chissà perchè- non cerco. troppi se e ma, troppe cose cui rinunciare, troppi dubbi sull'avvenire. ma tra una settimana parto e vado a vedere l'altra parte del mare, a ipotizzare una vita lontana eppure con radici vicine, che il mare lo stesso e se il colore e la religione, non proprio, però si assomigliano.
e io credo fermamente che se non hai pregiudizi è difficile venire smentito. che molto del male viene da preconcetti e reciproche chiusure.
e certe peplessità altrui sono anche mie, e non posso ammetterlo, per spuntare le armi a chi non vorrebbe vedermi partire, non per veri timori ma per egoismo di non dover soffrire la mia lontananza..che in alcuni mi fa sorridere e mi scalda il cuore, con altri mi fa arrabbiare il cieco egoismo di non vedere mai il mio bene diverso dal suo, il bisogno di pensarci allineate al 100% e che non sia possibile che io voglia qualcosa che lei non vorrebbe.
e che poi stavolta parto senza aiuti, che la psico dice che è il momento di finire e a me vengono i brividi al pensiero di affrontare il mondo là fuori senza di lei, che nel bene e nel male ormai lei è la mia ancora da tempo - troppo?- e senza mi sento persa, senza guida..ho paura di ricadere negli schemi, di non ricordare nulla di quello che ho imparato..ma lei sorride delle mie paure e mi rassicura.
eppure sarò io, da sola. col mondo davanti, intorno e dentro.
dai sù che ce la puoi fare! preparati a questa nuova avventura con una buona dose di curiosità!
RispondiEliminae pensa un po' a te stessa... credo che sia proprio l'iperprotettività di chi ti sta affianco che alimenta le tue angosce. sta a te avere la forza di spezzare il circolo vizioso e affermare chi è Gamibu. coraggio!
buona fortuna
grazie clo!
RispondiEliminaci provo sai.tutti i giorni..a volte è più facile, altre invece davvero difficile..ma non mollo comunque!