gamibu

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venerdì 2 dicembre 2011

frammenti

ho le lacrime agli occhi, ascolto someone like you, leggo post e sento tutto questo dolore, tutte queste vite sospese, tutte queste lotte, questi tentativi di salvarsi, di migliorare, di superare dolori e ostacoli. e mi si riempiono gli occhi di lacrime, lacrime che non fanno male, rendono solo lo schermo un po' meno chiaro e i tasti sembrano tutti uguali.

vorrei solo lasciarmi scivolare, ofelia, in un fiume di ricordi e sogni che sia dolce, e caldo e mi culli.. mi chiedo a che serve lottare contro i miei istinti? perchè dominarsi, darsi regole, a che serve tutta questa fatica? vorrei per una volta sola, lasciarmi scivolare, lasciarmi vivere..
ho solo bisogno di dormire, di assorbire i cambiamenti, di entusiasmarmi senza timori, di lasciarmi trascinare da questa vita.

quante cose mi mancheranno. quante no.
quanto è difficile crescere e capire che quello di cui ho bisogno è diverso da quello che ho cercato, per cui ho combattuto, che pensavo indispensabile.

a roma esiste un posto splendido. il priorato dai cavalieri di malta: la prima volta che mi hanno detto "guarda", ero perplessa.. cosa avrei visto dalla serratura? un giardino? una statua?..io amo i paesaggi aperti, gli spazi infiniti, cosa poteva esserci racchiuso così, stretto e costretto che valesse la pena di gardare? invece spiando dalla serratura del portone, magicamente appare la cupola di san pietro..un gioco di prospettive che lascia senza fiato, alberi scuri e in fondo nello scorcio di cielo san pietro, splendida nel sole romano..quel piccolo scrigno mostra un tesoro magnifico.

si chiudono porte, non posso vedere paesaggi maestosi e ampi per ora, ma, se spio dalla serratura, vedo minareti a perdita d'occhio.. speriamo non sia un fata morgana..

2 commenti:

  1. "vorrei per una volta sola, lasciarmi scivolare, lasciarmi vivere..
    ho solo bisogno di dormire, di assorbire i cambiamenti, di entusiasmarmi senza timori, di lasciarmi trascinare da questa vita."

    vorrei qualcosa di molto simile per me.

    un abbraccio

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  2. a volte i bisogni sono simili perchè le vite, nella loro diversità, ci avvicinano a sentire comuni..

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