gamibu

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venerdì 2 settembre 2011

manca un pezzo

lo sento, manca un pezzo. è come se ogni conversazione fosse superficie per non scavare, ogni contatto ridotto al minimo per non dover fare o farsi domande che vadano oltre, ogni istante il dubbio, tenace, di star sbagliando qualcosa, di non dare il massimo, di non essere convinta.
poi però mi chiedo se manca davvero un pezzo, o se semplicemente non reisco ad astrarmi dalla folle corsa verso il di più, verso un meglio non identificato ma comunque vagheggiato, se è solo la presunzione e l'insoddisfazione permanente, l'idea onnipotente di meritare di più.
oppure no, oppure manca davvero quel pezzo che non so identificare e quindi la mancanza che provo è reale.
il problema è che, se davvero manca qualcosa, non so cosa sia, non ha contorni e odori e spessore. è solo una sensazione indistinta a cui non so dare forma.
e allora nasce il dubbio. manca davvero qualcosa? perchè una parte di me sostiene che se mancasse dovrei riuscire a identificare cos'è. un'altra sostiene che non voglio andare a guardare per paura della frustrazione di non poterlo ottenere.
e allora sto qui, immobile, un po' speranzosa che stando ferma si calmino le acque un po' che stando ferma, emerga da solo.
resto qui. aspetto. finchè non avrò più forza e tempo di aspettare. finchè qualcosa accadrà o la farò accadere.

3 commenti:

  1. a volte manca che non manca niente. a volte manca qualcosa e anche s enon ha contorni e non lo sappiamo definire manca e basta. E' lì e manca. l'assente che pesa più dei presenti...molto beckettiano anima ;)

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  2. oh no, sono beckettiana e non me ne sono mai accorta.. ma si guarisce??? =) ps. la prendo con un sorriso perchè fa troppo caldo per prenderla sul serio, ma lo sai che alla fine ci rifletterò.. ah, anima quanti stimoli intellettuali che dai..

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  3. come che avevamo detto che ero? intellettualmente stimolante @_@

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