gamibu

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venerdì 1 luglio 2011

la storia sembrava un'altra..e invece

toccava a te il ruolo di quello forte, quello sicuro, quello che sa sempre cosa pensa, quello che si mette in discussione per crescere, quello che dialoga, quello sereno, quello sa cosa vuole, quello senza ansie, dubbi, incertezze, fragilità..
no aspetta forse questo è il copione di un film americano e tu non sei bruce willis.. forse hai voluto crearti questo copione, e io all'inizio ho voluto crederci, perchè mi era molto funzionale..
poi qualcosa è cambiato. io ho imparato a fidarmi di me, ho capito almeno un po' chi sono e piano piano ho iniziato a vedere dietro quella tua aria serena e sempre positiva.. e ho visto le tue fragilità. e ti ho amato anche per questo. ma guai a dirtelo, diventi una bestia.. ego maschile in rivolta al sospetto di non essere superman.. orgoglio ferito, narcisismo in allarme rosso..
un po' mi fai incazzare e un po' mi fai sorridere.. ma ti sembro il tipo che potrebbe amare bruce willis??? ma dai.. io amo te, allegro e sorridente, te fragile e duro, te buffo e problematico..
qui non c'è nessuna famiglia mulino bianco, scordatela.. e per fortuna.. noi siamo veri, e questo ci rende bellissimi.
ma tu proprio non c'è la fai a sentirti mettere in discussione, nonostante le tue dichiarazioni.. delitto di lesa maestà..e allora mi ispirerò alla massima de "il mio grasso grosso matrimonio greco": gli uomini sono la testa, ma le donne il collo che la fa girare..
devo solo trovare il modo per metterti davanti alle tue fragilità, rassicurandoti e aiutandoti a risolverle, senza trovarmi contro il muro delle tue paure inespresse e del tuo ego ferito..
non sarà facile, ma se tu non sei superman, chi ha detto che io non sia wonder woman?

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