gamibu

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sabato 9 luglio 2011

efecto mariposa

non posso mettere collane perchè soffro di cervicale, il peso sul collo mi causa dapprima fastidio che lentamente si tramuta in irrigidimento dei muscoli, sottoposti a un così lieve sforzo eppure così fragili, infiammazione e dolore. dolore sordo che sale a ondate, dolore acutissimo in qualche punto del cranio, un dolore accecante e intollerabile, che passerà solo con una dose massiccia di medicine: non basta sfilare la collana, un massaggio, dormirci su, solo composti chimici possono riportarmi alla ragione.
tutto questo per una banale collana.


eppure. oggi pensavo, sfilando a suddetta collana e maledicendomi per essermi fatta convicere a metterla, pensavo appunto a quanti gesti e parole che a prima vista appaiono insignificanti possano scatenare dolori che nessun composto chimico può sedare, cuori infranti, vuoto davanti a noi.
a volte basta un ciao. la parola più indolore e innocua del mondo.
dipende dal tono, immagino, da quanto appaia definitivo.

a volte il modo in cui per la millesima cosa fai una cosa così irritante fa scattare nell'altro qualcosa, e allora il modo in cui pieghi la tovaglia per riporla, il posto dove appoggi/butti i calzini sporchi fino all'indomani, la voce con cui parli al telefono con la tua amica, tutti questi innocui, e persino sciocchi, difetti possono essere l'ultimo gesto che condividerai.

ecco oggi pensavo a questo: i dolori più intollerabili e accecanti nascono da gesti e parole così innocue, il che sembra un paradosso.
D'altronde si dice che il battito d'ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo..

forse oggi ho solo scoperto l'efecto mariposa, non ci avevo mai pensato, ma la vita a volte è davvero assurda.


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