gamibu

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mercoledì 4 aprile 2012

sogni e distanze

labbra che si sfiorano, un sorriso carico di aspettative mentre mi fa cadere sul suo letto di 16enne, voce calda che ricordo benissimo che mi assicura che sistemeremo tutto. io stupita ma tranquilla gli ricordo che sono sposata. lui -uguale al 100% al mio ricordo- risponde che è solo uno spiacevole ma gestibile malinteso.

suona la sveglia.
sarà perchè sono nella mia camera di liceale o forse per il bisogno di scappare da una realtà difficile, ma il mio compagno del liceo, quello dell'amore/odio, quello con cui non ho mai combinato nulla, ma il dubbio che saremmo stati una bella coppia ha aleggiato su di noi per 5 anni, ha fatto capolino nei miei sogni, anzi direi ne è stato protagonista in parte.

lo so che non ha senso alcuno, ma questo sogno, così piccolo, così insignificante, anche così "sbagliato" nella sua essenza, mi ha rasserenato. mi sono svegliata e ho pensato di non essere sola. sola ad affrontare tutto, mentre lui è solo ad affrontare -a molti km- un altro tutto.

la distanza fisica non mi ha mai fatto paura. è l'incomunicabilità, il perdersi giorni e momenti e parole della vita dell'altro. condensarle in pochi minuti di telefonata tramuta emozioni in fatti. è questo che temo per noi. questo che non mi piace. il black out. non informativo ma della condivisione. il non-esserci, senza alternative.

ho paura, ma sono certa che il sogno di stanotte volesse dirmi qualcosa. che non c'entrasse nulla con il compagno di liceo, ma che lui fosse solo ambasciatore di un messaggio diverso, che il mio subconscio volesse coccolarmi e rassicurarmi.

posso farcela, possiamo farcela. ma è difficile. e ci vuole tutto il mio impegno per "tenermi" insieme..

4 commenti:

  1. ...vorrei dirti che era solo un sogno... ma credo fermamente nel potere dei sogni... secondo me traggono dai desideri e vedono un po' il futuro... chissà quindi...

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  2. sei nella mani migliori, nelle tue mani! :)
    e viva il compagno del liceo..non diciamolo all'uomo caramella ;)

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  3. secondo me è bisogno di evadere da una situazione un po' pesante che stai vivendo, nostalgia della spensieratezza dei tempi passati, tutto qui. a volte (spesso) capita anche a me. ciao :)

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  4. @ patalice: io credo fosse solo un sogno. tra parentesi, se lo rincontrassi oggi, non avrebbe mai il fascino che aveva ai miei occhi a 16 anni. di sicuro i sogni traggono dai desideri, ma la mia psico dice che non rappresentano mai quello che vediamo o facciamo in sogno.

    @ kirsebaer: non diciamolo, anima, ci sono piccoli segreti che ci fanno star bene e sono solo nostri!

    @ clorofilla: condivido la tua analisi, clo, niente di più, niente di meno!

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