gamibu

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sabato 21 maggio 2011

perdonare?

la parola perdono deriva dal verbo perdonare che ha origine da condonare con cambio di prefisso e come forma rafforzativa (dal latino medievale, documentato nel secolo X)
wikipedia 

perdonare

1 Assolvere qualcuno per qualcosa che ci ha offeso o danneggiato, rinunciando alla vendetta
2 Condonare un errore a qualcuno
3 Nel significato religioso, rimettere a qualcuno un peccato contro le leggi divine
4 Comprendere qualcosa mostrando indulgenza verso qualcuno
dizionario di italiano del corriere.it

leggo la definizione più volte, cerco di immergermi in queste parole finchè sfumano, diventano suoni inarticolati, perdono qualsiasi senso, le imprimo nelle pupille, le ripeto sottovoce godendo del loro liquefarsi..
vendetta? errore? peccato? 
chi sono io per condonare? chi sono io per avere l'arroganza di assolvere e rimettere?

forse il trucco è qui, l'incastro è in questa definizione.. forse è il punto 4 l'unico accettabile..comprendere..e poi accettare..e poi amare lo stesso, senza riserve, senza permettere che mi faccia male ma senza credere di essere io degna di giudicare e condannare ne tantomeno di assolvere e condonare..

solo che è molto più facile pensare di dover perdonare, perchè questo sottointende errore, peccato, forse anche colpa, o anche solo dolo.. quetso permette alla rabbia di coprire la tristezza, la rassegnazione, l'incapacità di accettare l'umanità e le sue debolezze, i suoi limiti, le sue diversità..

ma quando mi sono sentita dire per la prima volta: lei è così, non la cambierò e non posso fargliene una colpa, ho capito che il primo passo era fatto. la strada potrebbe essere ancora lunga, ma la rabbia non la sento più, è come un suono in dissolvenza..oggi mi sento consapevole.questo non significa che non mi farà più arrabbiare o non mi farà male..vuole solo dire che respirerò intensamente e non permetterò alla dietrologia e all'insicurezza di vedere rifiuti laddovè c'è solo un essere umano che esprime le sue fatiche e le sue cicatrici, che cerca di amarmi per quello che sa e per ciò che le hanno insegnato..e se posso cercherò di insegnarle un'latra forma d'amore, se non potrò, piangerò per lei, per le distanze che ci separeranno, forse anche per me. e poi andrò avanti.

perchè io sono diversa, io combatterò per essere me stessa ogni giorno, per essere autentica.

perdonare? lo lascio alla chiesa, io non sono nella posizione di perdonare nulla, perchè nulla è da perdonare.

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