non so bene cosa. ma giovedì, tutt'a un tratto, nel momento in cui attendevo la crisi più acuta, l'ansia- quella vera, quella che paralizza- si è dissolta. ha fatto puff - come le streghette dei cartoni quando scompaiono- e non c'è stata più.
ora c'è una discreta preoccupazione per l'esame. la volontà di passarlo, il timore di non essere abbastanza pronta. ma l'ansia paralizzante è sparita. niente tachicardia, niente mal di stomaco.
solo io, i libri, la volontà di recuperare una settimana spesa male.
saranno state le parole di confronto con chi amo. sarà stato scoprire che rischiavo di non farlo per nulla l'esame per problemi burocratici, ma qualcosa è cambiato dentro di me.
ho sventato di nuovo un attacco di panico? ho tenuto il controllo? ho gestito le mie fragilità? non so se prendermene il merito. temo che gioirne sia attribuirmi una capacità e un potere che non ho. eppure non posso credere che sia stata solo fortuna.
entrambe allora: fortuna e volontà.
ma non è sempre così nella vita? un mix di casualità e impegno?
intanto, qualcosa è cambiato.
e io respiro di nuovo.
ora c'è una discreta preoccupazione per l'esame. la volontà di passarlo, il timore di non essere abbastanza pronta. ma l'ansia paralizzante è sparita. niente tachicardia, niente mal di stomaco.
solo io, i libri, la volontà di recuperare una settimana spesa male.
saranno state le parole di confronto con chi amo. sarà stato scoprire che rischiavo di non farlo per nulla l'esame per problemi burocratici, ma qualcosa è cambiato dentro di me.
ho sventato di nuovo un attacco di panico? ho tenuto il controllo? ho gestito le mie fragilità? non so se prendermene il merito. temo che gioirne sia attribuirmi una capacità e un potere che non ho. eppure non posso credere che sia stata solo fortuna.
entrambe allora: fortuna e volontà.
ma non è sempre così nella vita? un mix di casualità e impegno?
intanto, qualcosa è cambiato.
e io respiro di nuovo.