gamibu

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giovedì 18 aprile 2013

fantasmi

di giorno sembro abbastanza calma, mi ci sento anche. l'unico inidizio è il numero spropositato di sigarette che fumo.
per il resto nulla, una maschera. parlo, sorrido, chiacchiero, leggo, studiacchio.
ma dentro è l'inferno. certo, meglio di nove anni fa. molto meglio. non passo il mio tempo a gemere che vorrei morire piuttosto che affrontare questa prova. nove anni mi hanno cambiata. ho passato giorni peggiori. ansie più grandi, dolori così intensi da annullarmi.
quindi, niente, ovvio è più facile adesso.

però quella tensione alla bocca dello stomaco, che non so se è proprio paura.
e poi questa focalizzazione su un solo obiettivo.
sento il bisogno di stare sola. coi miei pensieri, coi miei fantasmi, che tornano a farmi compagnia la notte..e hanno la forma di persone del passato, che prepotentemente entrano nel mio subconscio..
un po' come in Christmas Carol, i fantasmi del mio passato e del mio futuro, litigano nel mio cervello con violenza.
mi sento in gabbia, mi sembra impossibile essere io, questa qui. senza un cenno di quella pace conquistata con tanta fatica, senza un'ombra della compostezza di un adulto.
mi fa rabbia, ma il prof ha centrato il punto quando-pesantemente sarcastico- mi ha chiesto di non comportarmi da ragazzina, ma da adulto, di pormi su un piano di rispettosa parità.
mi fa rabbia, ma so che ha ragione. che questo è uno dei problemi.
che io non mi sento paritetica. e quindi mi faccio piccola nelle mie paure e nel mio senso di inadeguatezza.

oggi mi manca la psicologa. eppure sento cosa mi direbbe. non ho bisogno del confronto, ma forse del conforto umano. proprio oggi che lo rifuggo con tutte le mie forze. proprio oggi che non so che sarà di me, che non vedo un dopo, ma solo un ora. proprio oggi che vorrei solo star sola e cullarmi, ma si cullarmi, nei fantasmi del passato e non pensare a nulla.

1 commento:

  1. Fai che la paura non ti tolga la gioia per domani e per il domani.

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