gamibu

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mercoledì 9 maggio 2012

alice in wonderland

un paio di mattine che mi sveglio con l'impressione di essere in trappola. oppressa non so neppure io da cosa. rallentano i ritmi, dopo più di un mese e io ho la sensazione di andare alla deriva, senza più la facciata di cose da fare, di operatività e efficenza da dimostrare.
rallentano i ritmi e ho di nuovo tempo per me. un tempo che non voglio, perchè porta domande, incertezze, paure.
cerco di darmi piccole priorità, senza mettermi in gioco. perchè mi sento come se riemergessi dal torpore, come se mi svegliassi da un lunghissimo sonno, come se tutt'a un tratto mi ridestassi dall'effetto di una maledizione imperius o da robot mi trasformassero in uomo. un vago ricordo dei giorni passati, un senso di malessere e di stanchezza diffusa, ma senza poter dare contorni definiti a quel che è stato.

tutt'a un tratto ho di nuovo tempo. e non so se lo voglio.
mi sento intorpidita, confusa.. devo andare a ripescare i fili che mi tenevano insieme, ma li ho persi lungo la strada.
non ho l'attenzione concentrata che ci vorrebbe per ritornare a essere me.
non ricordo quali fossero i miei sogni e i miei desideri prima di questo ciclone.
è passato Katrina e io mi sento come new orleans. da ricostruire. sono uno spettacolo desolante..verrebbe voglia di lasciar perdere, ma non si può.
vorrei solo dormire infinitamente e avere un obiettivo chiaro in testa, che quelli che ho cercato di mettere insieme, si sciolgono come neve al sole e scivolano tra le dita.

non è che io stia male, no, ma sono alice in wonderland e non è una bella sensazione. non ho mai odiato tanto un cartone come quello. quindi non è per niente una bella sensazione.

1 commento:

  1. Non possiamo scappare da noi,anima..questo tanto banale da essere fin troppo vero. Dai voce ai dubbi e alle paure, stai dentro ai dubbi e alle paure. Ti abbraccio Alice

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