brutti sogni e sveglia col cuore in gola. la mente fa strani scherzi e riesce a fregarmi, non dandomi pace neppure la notte. molte domande, troppe. molte variabili imponderabili, troppo immobilismo. subisco le inerzie di chi amo, la sua sequenzialità, il suo non saper andare oltre.
aspetto, ma sono stufa di farlo, anche un po' spaventata.
e poi una seduta in cui tutt'a un tratto torno indietro di anni di analisi, a atteggiamenti che non avevo più, risposte immediate, definitive che nascondono un nodo che non so e non voglio affrontare. un argomento in apparenza banale, perchè non mi curo se sono malata. ma io mi chiudo a riccio, nessuno può entrare, giudicare. io non mi curo perchè sto bene. inossidabili certezze che nascono da chissà quale timore, quale matassa che non so sciogliere.
non me lo spiego neppure io il perchè di un tale atteggiamento, ma adesso mi sento come se mi avessero punto mille zanzare..la pelle è satura di veleno che chiede un modo per venir fuori.
sono così, in bilico tra dubbi e insofferenze. oggi sono io che avrei bisogno di pantaloni stracciati, maglietta slavata e una birra. capita.
mi manchi tantissimo anima!
RispondiEliminaMi ricordi mem, quando tanti anni fa mi ostinavo a fare lo struzzo, a mettere la testa sotto terra, perché era più facile asserire che va bene così, che capire "perché" sostenevo di star bene... che in realtà non stavo davvero bene, anzi... e l'ho appreso troppo tardi.
RispondiElimina@ kirsebaer: tu manchi me molto molto di più...<3
RispondiElimina@gdn: già è così stupido il mio atteggiamento, lo so, e spero di riuscire a "sentirlo" prima che sia troppo tardi ma a volte i meccanismi sono così incastrati che è difficile uscirne..