gamibu

gamibu

domenica 18 maggio 2014

storie

certe sere non riesco a dormire. il vecchio loop dei pensieri negativi mi attanaglia in una spirale senza fondo e io resto paralizzata nel letto a concatenare sensazioni negative: fallimento, solitudine, inutilità, incapacità di reagire. per ognuna di queste, milioni di schegge che grattano sotto pelle, ricordi più o meno recenti, dolori assopiti, visi quasi dimenticati che risalgono in superficie, errori che sembravano ormai perdonati tornano a bussare alla porta della mia memoria per ricordarmi dove ho sbagliato, chi ho abbandonato o ferito. è una spirale autodistruttiva che mi lascia annichilita. è una spirale potenzialmente infinita, un gioco perverso che non mi permette di vedere vie d'uscita, di trovare un ricordo positivo o una speranza per il futuro a cui aggrapparmi.

ma non sono più impreparata. quando mi succede, respiro forte per scacciare il peso sul petto, a volte mi alzo per fumare una sigaretta e poi, riacquistato un minimo di controllo, invento una storia.
non immagino un futuro, perché in quei momenti non ne avrei la forza. mi raggomitolo come un bambino dopo un incubo e proprio come un bambino lascio che una favola mi culli lontana dai pensieri tristi. solo che ormai sono abbastanza grande da raccontarmi da sola le favole.

non ho ricordi precisi di quando da piccola mi raccontavano storie, ma sono certa lo facessero. non funziona forse sempre così? perciò anche se non lo ricordo, immagino mi raccontassero favole per accompagnarmi nello strano mondo tra veglia e sonno.

ora che sono adulta lo faccio da sola. invento storie semplici, che parlano di amori e amicizie, di storie magari complicate ma bellissime. invento trame e dialoghi, finché il sonno non ha il sopravvento.
è solo un altro modo per evitare a quel lato del mio carattere che conosce solo i sentimenti negativi di prevalere. non è una soluzione, solo un escamotage per dormire. ma non lo erano anche le favole?

la differenza è che spesso al mattino la spirale è lì ad aspettarmi, con la sua lista implacabile di errori commessi. solo che con la luce del sole è più facile scacciarla in fondo ai pensieri e quando tornerà la notte, ci sarà un'altra storia da inventare, finché la vita non tornerà ad essere abbastanza lieve da trovare sonno senza inventare storie.

1 commento:

  1. Purtroppo è la vita... fatta di cose belle e cose brutte.... non ci puoi fare nulla.

    RispondiElimina