gamibu

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sabato 24 novembre 2012

imparzialità

ho sbagliato. ma lo dico con una certa serenità.

mi sento in una versione edulcorata di romeo e giulietta.
nella bella ...dove si svolge la nostra scena, ci sono due famiglie rivali. e io sono mercuzio, più o meno, nel mezzo. ma vorrei evitare di farne la fine..
il paragone non è del tutto fuori luogo, visto che tra i pomi della discordia c'è una serata a teatro.

insomma non sono stata capace di restare davvero in mezzo, come mi ero promessa. non sono stata capace di tacere, come mio solito..per protagonismo, per bisogno di sentirmi importante, di sfogare una frustrazione, di rassicurare.

ma così ho sporcato uno dei due rapporti, per forza, l'ho sporcato di silenzi, che ancora avrei potuto perdornarmi, e di bugie, che avrei potuto tollerare, di giudizi, e questi ultimi sono stati troppo.

sono andata a letto con la sensazione fastidiosa di aver bevuto troppo, la voglia di aver tenuto chiuso la bocca, e una rabbia sottile verso la romeo che mi ha "costretto" a schierarmi in sua difesa, con la certezza che come mercuzio sarei "morta" maledicendo entrambe le famiglie.

mi sono svegliata consapevole che ne' romeo ne' giulietta hanno alcuna responsabilità nelle mie eccessive chiacchiere e un fastidio tutto mio per non aver saputo essere imparziale, che non significa neutrale come la svizzera, ma equilibrata in me stessa e con loro.

adesso lo sforzo è recuperare questa posizione più autentica non da zero ma da meno tot, e mantenerla. perchè schierarsi è molto più facile, ma anche molto più sciocco, se non si vede il torto e non lo si subisce.
e io non voglio ne' riappacificarle, che è storia loro, ma neppure perderle per goffaggine o parzialità.
e allora combatto contro la strada più facile e cerco di restare imparziale


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