gamibu

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venerdì 20 marzo 2015

perche' la misura dell'amore e' la mancanza

e' tanto che non scrivo. sono successe cose in questi mesi. ma non e' successo granche'.

semplicemente non ho piu' sentito il bisogno di scrivere. forse la stanchezza, forse la vita quotidiana, forse il bisogno di riflettere.

ma stamattina mi sono svegliata con una malinconia difficile da ignorare. una senso profondo di solitudine, che mi ha stretto il cuore. mi mancano i miei amici, abbastanza perche' la distanza di una telefonata diventi troppa e io senta il bisogno di sentire la loro solidita' sotto le dita, mentre li abbraccio.
manca la quotidianita', la possibilita' di creare riti e abitudini. mi manca quel senso di non essere sola, soprattutto.

ma sono sospesa, e ci restero' per un pezzo e non so come superare questo momento, che e' proprio questo, un momento. mi manca la solidita' di certe persone, mi manca il loro odore.

e poi mi mancano dei posti: mi capita spesso di chiedermi come posso sprecare la mia vita qui, quando basterebbe salire su un aereo per essere dovunque. mi manca l'odore di londra, la mattina presto. mi manca quel viaggio a new york che quest'estate non potro' fare. ma soprattutto e sopra qualunque luogo conosciuto o meno, mi manca casa. mi manca l'aroma del caffe' che esce dai bar, mi manca la primavera che esplode sulle colline e per le strade. mi manca passeggiare per la mia citta' e mi manca guardarla, riempirmi gli occhi.
poi so che quando saro' tornata vorro' scappare, perche' il mio cuore e il mio cervello non fanno mai pace, ma per ora, oggi, e' forte la malinconia. e allora vorrei semplicemente che fosse gia' aprile per riabbracciare anche solo un weekend i miei boschi e il mio cemento. 

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