gamibu

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lunedì 10 marzo 2014

memories

scendo alla fermata e mi incammino. i negozi sono cambiati..capirai dopo quasi 15 anni, ma l'odore no.è sempre quello, cibi etnici e strada e fiume,  anche se l'aria è fredda e io la ricordo estiva. il camden lock è cambiato. più chic, più turistico. la right bank del regent's canal invece è quasi uguale con le sue barche e la sua desolazione anche se non trovo più la panchina dove mi fermavo a scrivere, in un mondo pretablet, su un grande quaderno a quadretti..la left bank invece è irriconoscibile. vecchi palazzi riadattati a lussuosi appartamenti radical per ex alternativi arricchiti. ma camminando ci si lascia comunque alle spalle la parte più turistica e i rari passanti parlano un'inglese stretto e inospitale. il pub tra la gloucester e princess road invece è uguale, bianco di gesso e rosso di mattoni,forse l'interno è rimodernato ma non ci scommetterei. princess road appare immutata, la stessa via di casette a schiera inglesi, i rumori dal playground della scuola rimasta proprio come la ricordavo. ho quasi paura di andare avanti. e se 15 anni avessero cancellato irrimediabilmente i miei ricordi? eppure vale la pena di andare a vedere, perchè questi anni non siano passati invano. attraverso la strada e costeggio negozi che non sono sicura di ricordare. un ristorante c'è. ancora dove lo ricordavo, ma è uno nuovo. nuovo nome, nuovi colori, da fuori sembra non avere più nemmeno il piano di sotto e la scala.  è tutto minimal e bianco..
resto un po' lí davanti, poi prendo il coraggio per entrare. la scala c'è, il piano sotto pure. il manager capisce subito che non sono lí x mangiare ma abbastanza gentilmente mi lascia fare un giro.è di poche parole mentre io sono travolta dai ricordi. quando esco chiudendomi alle spalle la porta mi chiedo che ne sarà delle mie memorie..ricorderò quel che era o quel che è? quello che mi appartiene o la realtà?
esco faccio pochi passi entro in un pub. è presto ma ordino una birra. da qualche parte nel mondo è l'ora per bere, direbbe mia sorella.tipo qui, aggiungo io.
qualsiasi cosa accada, questa città sarà sempre parte di me. il suo odore, i suoi colori.
è la prima casa lontana da casa che io abbia mai avuto.
se dovessi ricominciare, partirei da qui. se dovessi reinventarmi, proverei qui.
gli anni passano, i locali cambiano. come le mode, i negozi, noi. ma solo qui, mi sento al centro del mondo. solo qui sento un mondo di possibilità. qui sono libera, sono io, sono sola. ma di una solitudine meravigliosa, leggera. qui sento che potrei ripartire, sempre, senza bisogno di radici o legami. qui potrei essere chiunque, potrei essere me stessa.
mi mancava questa città. senza accorgermene, il primo pezzo di cuore, il primo sassolino sulla strada che mi ha portata via dal mio paese é qui.
sola, in un pub qualsiasi, tra britpop e un camino, sono felice. vorrei fermare quest'attimo ma non basterebbe nessuna fotocamera, nessuna parola per descrivere la struggente perfezione di questo istante. posso solo affidarla alla memoria e sperare che sia.

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